Italia divisa in tre zone con il nuovo DPCM: le novità per la scuola
di Redazione
03/11/2020
Ieri, 2 novembre, il Presidente del Consiglio Conte ha parlato in Parlamento riguardo alla situazione dell'emergenza sanitaria che sta attraversando il nostro Paese. Giungono notizie sempre più stringenti per quanto riguarda le misure che verranno applicate anche a livello nazionale. Infatti è stato stabilito, per esempio, a questo proposito un coprifuoco che interesserà tutte le regioni. Queste ultime sono state divise in tre zone, rossa, arancione e verde.
Che cosa cambia per la scuola con la divisione in zone
Per le scuole di secondo grado, quelle secondarie, nelle zone rosse o comunque a livello nazionale la tendenza è quella di passare integralmente alla didattica a distanza, come già ha detto Conte a questo riguardo. Il Premier però ha spiegato che si spesa che si tratti soltanto di una misura temporanea. Per quanto riguarda invece gli altri ordini di scuola, molto probabilmente ci sarà l'intervento di alcune regioni che, con delle ordinanze specifiche, stabiliranno il da farsi. Soprattutto resta aperto il nodo della scuola secondaria di primo grado, sul quale da più parti si sono avanzate diverse ipotesi, in merito all'apertura o alla chiusura.Gli altri provvedimenti legati alla suddivisione in zone
In generale la suddivisione delle regioni d'Italia in tre zone, rossa, arancione e verde, può condizionare anche altre misure che si applicano alla vita di ogni giorno. Conte per esempio ha detto che ci sarà la chiusura di musei e mostre e che è prevista la riduzione al 50% del limite di capienza per ciò che riguarda i mezzi pubblici a livello locale.Articolo Precedente
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