La variante inglese del Covid circola in Italia: diffusione anche nelle scuole

Circola anche nel nostro Paese la variante inglese del Covid, la quale, con molta probabilità, diventerà quella prevalente anche in Italia nel corso dei prossimi mesi. Si tratta di una prevalenza che in tutto il territorio nazionale attualmente è stimata al 17,8%. La variante inglese del coronavirus si sta diffondendo in tutta Europa, arrivando ad una percentuale più alta del 20% in Germania e al 20-25% anche in Francia. A diffondere i dati relativi alla stima italiana è stata un’analisi effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.

La variante inglese anche nelle scuole

La variante inglese sta interessando anche le scuole, in particolare quelle di alcune regioni del nostro Paese. Sono diversi infatti gli istituti scolastici italiani che hanno optato per un ritorno alla didattica a distanza, in seguito alla circolazione del virus in questa variante. Questa variante inglese del virus sembra avere una particolare diffusione anche tra i soggetti che normalmente sono asintomatici, come appunto i più piccoli. Per questo motivo in molti casi si è deciso di chiudere le scuole, come è avvenuto ad esempio in Abruzzo e in parte dell’Umbria. In quest’ultima regione in particolare la chiusura delle scuole è attualmente contestata da alcuni genitori, che hanno fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale.

Si sta accelerando con le vaccinazioni

Proprio per far fronte alla necessità di salvaguardare anche il personale scolastico, si sta accelerando in merito alle vaccinazioni anti Covid per chi lavora nelle scuole. Già a partire dalla prossima settimana, insieme a coloro che hanno più di 80 anni di età, verranno vaccinati anche coloro che lavorano nelle scuole con il vaccino di AstraZeneca, secondo quanto disposto dal Ministero.