Le attività didattiche esterne alla scuola sono consentite

Una delle proposte che era stata fatta per il contenimento nella scuola dell'epidemia di coronavirus è stata quella che riguarda le attività didattiche da svolgere in esterno, come per esempio nei parchi o nei musei. Molti si chiedono se ciò sia ancora permesso o se il provvedimento governativo da questo punto di vista sia rimasto inattuato o comunque sospeso.

L'intervento di Max Bruschi sulle attività didattiche esterne

Sulla questione è intervenuta una nota del capo dipartimento Max Bruschi, che ha voluto precisare proprio qualcosa in più rispetto all'argomento delle attività didattiche esterne alla scuola. La nota numero 1870 del 14 ottobre ha specificato che sono sospesi i viaggi di istruzione e le iniziative di scambio tra scuole. Sono sospese inoltre le visite guidate e le uscite didattiche. Non rientrano in queste attività sospese tutti quei percorsi trasversali e per l'orientamento e nemmeno le attività di tirocinio, che devono essere sempre svolte nel rispetto delle prescrizioni sanitarie relative alla sicurezza.

Che cosa ne è delle attività didattiche in spazi alternativi

Secondo la nota del capo dipartimento Max Bruschi, la disposizione della sospensione delle uscite didattiche non riguarda invece le ordinarie attività che sono organizzate dalle singole scuole in spazi alternativi che possono essere individuati anche all'esterno degli edifici scolastici. Ci possono essere infatti le possibilità di trovare delle aree adeguate per favorire il distanziamento fisico. Proprio per questo motivo restano consentite le organizzazioni di attività in altri ambienti, come per esempio i musei, i parchi, i teatri e i cinema da adibire ad attività didattiche esterne alla scuola.