Mezzi pubblici affollati: la proposta di Bonaccini per la scuola
di Redazione
15/10/2020
Si discute da qualche giorno del problema dell'affollamento sui mezzi pubblici, una questione strettamente legata alla scuola e agli orari che gli studenti devono rispettare per le lezioni in presenza. Si cerca di trovare una soluzione e qualche giorno fa era stata proposta anche la possibilità del ritorno alla didattica a distanza per alcune classi delle scuole superiori, per ridurre l'affollamento a carico dei mezzi pubblici.
La proposta del presidente Bonaccini
Adesso è arrivata una nuova proposta da parte di Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni. Bonaccini ha proposto una soluzione differente rispetto a quella della didattica a distanza per le ultime classi delle scuole superiori. Infatti il presidente della regione Emilia Romagna, nel corso di un intervento su L'aria che tira su La 7, ha spiegato che la capienza dell'80% prevista per i mezzi pubblici non sempre può essere fatta rispettare, specialmente negli orari di punta. Per questi motivi, se si presentasse il bisogno di prendere nuovi provvedimenti per frenare la crescita dei contagi, si potrebbe pensare ad esempio ad una dilatazione degli orari di scuola nel corso della giornata, con suddivisioni nella mattina e nel pomeriggio. In questo modo i mezzi pubblici potrebbero circolare con un minore affollamento di persone.La situazione in Emilia Romagna
Naturalmente, come sottolinea lo stesso presidente dell'Emilia Romagna, una decisione di questo tipo deve essere presa dall'esecutivo. Bonaccini ha spiegato che la regione non ha altri autobus a disposizione e che sono state aggiunte molte corse durante la giornata. Per quanto riguarda l'evoluzione dell'epidemia di coronavirus in Emilia Romagna, il presidente della regione ha spiegato che ci sono circa 40 persone ricoverate in terapia intensiva e che nei mesi precedenti, con gli stessi numeri di contagi, i ricoverati in terapia intensiva erano più di 500. In ogni caso Bonaccini ha detto anche che bisogna essere pronti a chiusure molto parziali.Articolo Precedente
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