Organici 2020-2021: non aumentano i docenti per il recupero a settembre

Non ci saranno aumenti degli organici per l'anno scolastico 2020/2021. Nonostante la scuola sia stata chiusa in anticipo per il diffondersi dell'emergenza coronavirus e quindi si pensa ad un recupero degli apprendimenti a settembre, il numero dei docenti non sarà aumentato. Tutto ciò appare evidente dai posti che sono stati comunicati per i vari gradi e ordini di scuola con la legge di Bilancio 2020 e il decreto Milleproroghe.

Come sono composti gli organici 2020-2021

Gli organici dei docenti per l'anno scolastico 2020/2021 saranno costituiti in particolare da 49.202 posti di potenziamento, da distribuire su posti comuni. Ci saranno poi 620.828 posti comuni (non di potenziamento), distribuiti fra le varie discipline di insegnamento. I posti di sostegno sono 101.170.

Rimane quindi una dotazione organica invariata, secondo ciò che ha affermato anche un'apposita nota emanata dal Ministero. La situazione attuale emergenziale comunque, secondo ciò che ha riferito il MIUR, non dovrebbe destare preoccupazioni alla luce degli organici, per l'avvio regolare del prossimo anno scolastico.

Quali sono i posti che aumenteranno nell'organico 2020-2021

Ci sono però delle eccezioni a questo riguardo, che sono quelle stabilite sempre dalla legge di Bilancio 2020 e dal decreto Milleproroghe. Infatti è stato deciso di aumentare comunque dei posti in organico.

In particolare le tipologie oggetto dell'aumento riguarderanno 500 posti comuni per la scuola secondaria di secondo grado, 390 posti di potenziamento per la scuola dell'infanzia e 1.090 posti di sostegno.

Gli uffici scolastici regionali comunque devono suddividere i posti, secondo particolari indicazioni, ripartendo gli organici a livello provinciale, dopo che sarà condivisa l'informativa con i sindacati.