Per gli insegnanti in quarantena nessuna trattenuta dallo stipendio

Conosciamo ormai tutti le regole per limitare la diffusione dei contagi da coronavirus, anche per quanto riguarda la scuola. Sappiamo che, nell'eventualità in cui si dovesse riscontrare un caso di positività all'infezione nella classe di un istituto scolastico, anche gli insegnanti dovranno osservare un periodo di quarantena per precauzione. Questi docenti saranno in malattia con reperibilità sulla base del periodo che è stato specificato sul certificato medico. Non ci saranno però trattenute dallo stipendio.

Non sono previste trattenute per il periodo di quarantena

All'interno del certificato medico realizzato per via telematica devono essere incluse, oltre ovviamente ai dati dell'insegnante anche in relazione alla residenza e alla reperibilità, anche le informazioni relative al codice nosologico. Si tratta di uno specifico codice che, nel caso di una situazione di questo genere, corrisponde al V07.9. La diagnosi che deve essere indicata in questo certificato di malattia è "necessità di misura profilattica non specificata". Questo codice in particolare non prevede delle trattenute dalla busta paga del docente. Ad indicare come agire in questi casi è anche il decreto legge del 2 marzo di quest'anno, il numero 9, che riporta nel comma 1 dell'articolo 19 il fatto che questi periodi che il lavoratore trascorre come quarantena o anche in malattia devono essere equiparati ad un periodo di ricovero ospedaliero, per il quale quindi non è prevista alcuna trattenuta dallo stipendio del lavoratore.

Gli ultimi dati diffusi sui casi positivi

Gli ultimi dati diffusi dal Ministero in merito ai contagi da coronavirus che hanno interessato il personale scolastico e gli studenti dicono che la situazione corrisponde a 349 casi per gli insegnanti, a 116 casi per il personale non docente e a 1.492 casi per gli studenti.