Un’altra dichiarazione destinata sicuramente a suscitare polemiche, quella della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, secondo una soluzione che sarebbe stata suggerita dallo stesso comitato tecnico scientifico. Già sui social impazzano i pareri negativi, per quella che sembra essere una sorta di contraddizione in cui si sta incorrendo in queste ultime ore.
Che cosa ha dichiarato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sul metro di distanza
Da tempo si cerca di capire quali siano le linee guida essenziali per garantire il ritorno a scuola a settembre in totale sicurezza e per rispondere all’emergenza coronavirus.
Secondo la soluzione prefigurata dal comitato tecnico scientifico, ci sarebbe una possibilità di derogare alla regola del metro di distanza all’interno della classe. È stato detto a chiare lettere, nel verbale del 12 agosto reso noto dal Ministero dell’Istruzione con una specifica nota, che nelle situazioni temporanee in cui è impossibile garantire il distanziamento fisico è possibile derogare a questa norma utilizzando l’apposita mascherina chirurgica.
L’uso della mascherina come strumento precauzionale
Quindi, secondo queste ultime dichiarazioni, la mascherina chirurgica diventa a tutti gli effetti uno strumento precauzionale, che dovrà essere indossato sempre nel corso delle lezioni in classe.
Secondo il comitato tecnico scientifico, quella che è stata riferita si configura come una deroga importante per poter iniziare l’anno scolastico il 14 settembre.
Il Ministero dell’Istruzione ha spiegato che saranno fornite mascherine per tutto il personale scolastico e per gli studenti. Saranno fornite 11 milioni di mascherine al giorno e sarà garantita la fornitura di almeno 50mila litri di gel igienizzante per ogni giornata scolastica.