Scuola al via, primo giorno con nuove regole
di Redazione
12/09/2022
Riparte la scuola, in alcune regioni italiane, con delle nuove regole in merito alla gestione dei contagi da Covid 19. Suona la campanella, quindi, in sette regioni del nostro Paese. Nello specifico lunedì 12 settembre ricominciano le lezioni in Abruzzo, in Basilicata, in Lombardia, in Friuli Venezia Giulia, in Piemonte, in Veneto e nella Provincia di Trento.
Sono più di 7 milioni gli studenti che tornano in aula nelle scuole statali, per un totale di circa 366.000 classi. Dopo qualche anno di regole ben precise, per la gestione della diffusione della pandemia, quest'anno si ritorna a scuola senza mascherine e senza misure di distanziamento. Non è prevista nemmeno la didattica a distanza, perché, se uno studente si ammala, rimarrà a casa senza seguire le lezioni, come accade per qualsiasi influenza.
Le regole relative a mascherine e in presenza di sintomi
I bambini che hanno sintomi respiratori di lieve entità potranno rimanere a scuola, se in condizioni buone e se in assenza di febbre. Per quanto riguarda gli studenti del primo e del secondo ciclo di istruzione, potranno continuare le lezioni con una mascherina chirurgica o FFP2, da indossare fino a quando non termineranno i sintomi, e facendo attenzione ad igienizzare le mani. Non è permessa la permanenza a scuola per gli studenti con sintomi compatibili con il Covid 19 e quindi, ad esempio, con difficoltà respiratoria, perdita dell'olfatto e del gusto, cefalea forte o in presenza di febbre, con temperatura superiore a 37,5 gradi. Lo stesso se il tampone effettuato è positivo. Le mascherine saranno utilizzate dal personale a rischio di sviluppo di forme gravi della malattia e in questo caso potranno essere usate le FFP2, oltre ai dispositivi per proteggere gli occhi, che saranno messi a disposizione dalla scuola tenendo conto delle indicazioni dei medici.L'etichetta respiratoria per la prevenzione e la sanificazione
Una delle indicazioni previste per la prevenzione è quella dell'etichetta respiratoria, ovvero il modo in cui devono essere gestiti, nella maniera corretta, gli starnuti e la tosse. Rimane, comunque, la necessità per le scuole di effettuare la sanificazione ordinaria, che va fatta periodicamente, e quella straordinaria, che deve essere messa in atto immediatamente quando ci sono dei casi confermati di Covid 19. In ogni caso, in presenza di eventuali peggioramenti della situazione, le scuole potranno essere pronte a mettere in atto tutte quelle indicazioni che sono state portate avanti nel corso degli ultimi anni, durante il periodo della diffusione dell'epidemia.Articolo Precedente
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