Scuola aperta d'estate, Bianchi: 'Un ponte per l'anno prossimo'

Si sta parlando molto in questi giorni della scuola aperta d'estate. Molti hanno manifestato contrarietà nei confronti del ministro Bianchi che ha preso questa decisione. I problemi più grossi sono quelli legati all'organizzazione delle attività. Da parte del ministro, tuttavia, arrivano sulle scuole aperte d'estate delle dichiarazioni di ottimismo e di completa fiducia sul significato che questa operazione riuscirebbe a dare.

Le dichiarazioni del ministro Bianchi sulla scuola aperta d'estate

Il ministro Bianchi ha detto chiaramente che la scuola aperta d'estate può essere considerata come un ponte che porta direttamente al nuovo anno scolastico. Naturalmente si è detto consapevole di come qualche mese non possa incidere in maniera definitiva sul recupero degli apprendimenti, necessario dopo le chiusure e le restrizioni provocate dalla pandemia. Bianchi si è detto consapevole che servirebbero anni per recuperare, ma ha richiamato tutti ad impegnarsi collettivamente perché la scuola sia riproposta al centro dello sviluppo e della crescita del Paese, al centro della crescita italiana. Il ministro dell'Istruzione ha sottolineato che vuole trasmettere un messaggio molto importante, che consiste nell'idea di un Paese che ritrova nella scuola il motore del proprio sviluppo.

Bianchi: "La scuola è specchio di un Paese"

Bianchi ha esortato sul fatto che occorre scambiare forze e debolezze, perché, essendo la scuola lo specchio di un Paese, è fondamentale porre i giovani al centro della ripartenza. Ha toccato anche il tema degli insegnanti e il loro ruolo, precisando che i docenti non possono configurarsi soltanto come trasmissori di conoscenza, ma più che altro devono essere visti come adulti di riferimento.