Scuola in Veneto: le superiori riaprono l'1 febbraio al 50%

In Veneto riaprono le scuole superiori con lezioni in presenza al 50%. Lunedì 1 febbraio torneranno in presenza gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Ad annunciare la decisione della Regione Veneto è stato il governatore Luca Zaia, che ha spiegato che è inutile fare polemiche e dichiarazioni che non sono rispettose per coloro che hanno persone malate in casa. In ogni caso, secondo quanto ha spiegato il presidente della Regione, le famiglie “possono comunque chiedere di far restare i figli a casa”.

La nota dell'Usr

Il governatore della Regione Veneto ha spiegato che la zona gialla sarebbe un segnale di speranza, anche se bisogna fare ancora grande attenzione. Il presidente ha spiegato che dopo la riapertura “non si chiude più” e che in seguito, dopo tre settimane, si passa al 75%, se non si modifica lo scenario dell’epidemia. Sempre in riferimento alla riapertura delle scuole superiori l’1 febbraio in Veneto, è intervenuto anche l’Usr con una specifica nota che serve da riepilogo in merito al piano scuola. In questa nota dell’ufficio scolastico regionale si ricorda che gli studenti fragili, che abbiano quindi delle gravi patologie o siano immunodepressi, possono richiedere la didattica a distanza.

Il piano del trasporto pubblico locale

In merito al trasporto pubblico locale per la scuola, il presidente Zaia sulla sua pagina Facebook ha annunciato il nuovo piano, in vista della riapertura delle scuole per l’1 febbraio. È stato spiegato che il trasporto scolastico metterà a disposizione 683 mezzi in più, per soddisfare le richieste di 155.000 studenti pendolari e di 17.000 insegnanti. Su Facebook sono state diffuse anche le tabelle relative ai dati del piano trasporti per la scuola, con una stima di costo totale corrispondente a 6,5 milioni di euro ogni mese.