
Si infiammano le polemiche su una questione che fa discutere da tempo: scuole aperte fino a luglio. A causa dell’emergenza sanitaria dettata dall’epidemia di coronavirus, le scuole in Italia continuano a rimanere chiuse. Non c’è nemmeno ormai più la possibilità che si rientri in classe prima del 18 maggio, data che era stata fissata come soglia. Ecco che sulla questione è intervenuta Alessandra Moretti, eurodeputata del PD.
Cosa ha dichiarato Alessandra Moretti sulla riapertura delle scuole
Secondo la nota eurodeputata Moretti, non sarebbe del tutto sbagliata l’ipotesi delle scuole aperte fino a luglio. La Moretti ha fatto riferimento alla Francia, dove il presidente Macron ha già annunciato che le scuole riapriranno l’11 maggio.
Poi, in riferimento alle scuole in Italia, ha detto di essere convinta sul fatto che i ragazzi dovrebbero recuperare un mese di scuola. Ha sottolineato la differenza fra l’Italia e gli altri Paesi europei, criticando il fatto che l’anno scolastico sia già terminato nel nostro Paese.
Le problematiche della didattica a distanza
Nonostante già si siano attivate molte soluzioni per la didattica a distanza, Alessandra Moretti afferma che la didattica online è stata attivata soltanto a macchia di leopardo, soprattutto per il fatto che molte famiglie non hanno strumenti informatici e connessioni ad internet.
La Moretti ha detto che dal punto di vista della didattica online c’è stata una certa disomogeneità da parte delle scuole. Secondo la Moretti, si dovrebbe allungare l’anno scolastico fino a metà luglio, in modo che i ragazzi possano recuperare il tempo perduto e si possano mettere alla pari con i programmi didattici.