
Il Tar della Campania ha accolto il ricorso nei confronti dell’ordinanza della Regione Campania, con la quale è stato stabilito lo stop delle lezioni in presenza in tutto il territorio regionale fino al 29 gennaio 2022, in merito alle scuole materne, alle elementari e alle medie. Il Tribunale Amministrativo della Regione ha accolto, quindi, il ricorso presentato contro l’ordinanza numero 1 da alcuni genitori.
Sospesa l’ordinanza della Regione Campania sulle scuole
Il Tar ha deciso di sospendere l’esecutività dell’ordinanza per quanto riguarda la parte del rinvio al 29 gennaio per la riapertura delle scuole materne, delle scuole elementari e delle medie. È stata inoltre fissata la camera di consiglio dell’8 febbraio per la trattazione collegiale.
La decisione arriva dopo le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Bianchi, che aveva definito “sbagliata e illegittima” la scelta effettuata in Campania. I tecnici del Ministero, secondo quanto aveva dichiarato il ministro Bianchi, erano al lavoro per trovare il modo di impugnare la norma.
L’ordinanza difesa dal presidente della Regione
Il provvedimento stabilito con l’ordinanza in questione era invece difeso dal presidente della Regione Campania, che aveva spiegato nel corso di un’intervista che non è stato deciso di chiudere. Il presidente della Regione ha spiegato che la didattica a distanza per tre settimane potrebbe consentire di portare avanti la vaccinazione dei più giovani, andando oltre il picco di contagi che è stato previsto per il mese di gennaio.
Intanto il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, ha spiegato che le norme in vigore prevedono il ricorso alla chiusura delle scuole qualora la situazione lo preveda. In caso contrario il governo, secondo il sottosegretario, “impugnerà le ordinanze laddove non le ritenga opportune“.