Scuole chiuse per tutti i gradi nelle zone rosse?

Il Governo è allo studio di un nuovo DPCM con misure restrittive per contrastare l'emergenza sanitaria che sta interessando il nostro Paese. L'esecutivo si sta confrontando con le regioni e gli enti locali, anche con la presenza dei ministri Speranza e Boccia. Tra le misure ce ne sono alcune che riguardano anche il blocco degli spostamenti tra le regioni e sono oggetto di particolare attenzione proprio le regioni che vengono considerate delle zone rosse.

Le misure che interessano la scuola

Proprio le zone rosse sono oggetto di particolare attenzione anche per alcuni provvedimenti che riguarderebbero la scuola. Si parla infatti di scuole chiuse per ogni ordine e grado nelle zone rosse che saranno dichiarate tali. Per dichiarare una regione zona rossa, gli esperti considereranno l'indice Rt di diffusione del virus. Saranno zone rosse le regioni in cui l'Rt supera l'1,5. Le regioni più interessate da questo punto di vista sarebbero la Lombardia, il Piemonte, la Liguria, l'Umbria, la Campania e la Puglia. Si dovrà decidere, invece, per quanto riguarda la Sicilia e la Calabria. Le zone rosse potranno essere istituite anche per quanto riguarda le città metropolitane, come per esempio nel caso di Milano e Torino.

Cosa accadrà in tutte le altre regioni per la didattica

In queste zone che verranno dichiarate zone rosse potrebbe esserci uno stop per la didattica in presenza e l'avvio della didattica a distanza per tutte le scuole. Il ministro Boccia ha confermato la chiusura della scuola in base alla contagiosità del virus da regione a regione. È stato proprio Boccia a rispondere all'Ansa al vertice con gli enti locali, chiarendo che non si può prendere una decisione univoca per la scuola, ma che tutto dipende dal grado di Rt per ogni regione. Per tutte le altre regioni la didattica a distanza sarà stabilita a discrezione dei governatori, dalla terza media in poi.