Sessione estiva in arrivo? Come studiare per gli esami universitari, in presenza o da remoto

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Sessione estiva in arrivo: che si stia studiando in un ateneo fisico o che si stia frequentando un’università online, ecco come studiare al meglio per gli esami!

La sessione estiva sembra essere un ostacolo insormontabile per tutti gli universitari, sia quelli iscritti alle università online che quelli che frequentano un ateneo fisico. Infatti, spesso ci si trova ad affrontare molti libri e diverse materie, non si sa da dove partire ed i giorni passano senza aver davvero studiato in maniera concreta. Il senso di smarrimento è in genere tipico delle persone appena immatricolate, tuttavia anche chi ha affrontato i primi anni universitari con la didattica a distanza e poi si è ritrovato improvvisamente in presenza, può necessitare di un qualche consiglio.

Università online o fisica: come organizzare il materiale

Prima di iniziare a studiare per un esame, è fondamentale reperire tutto il materiale necessario. In genere, durante le prime lezioni del corso, vengono illustrati tutti i testi necessari per il superamento dell’esame, ed eventualmente vengono erogati materiali aggiuntivi dal docente (come slide, articoli di giornale, e tanto altro).

Se non si ha consapevolezza di cosa studiare, è bene sapere che sia i docenti delle università online che di quelle fisiche, solitamente hanno una pagina personale sul sito web dell’università, dove trovare tutte le informazioni utili. In caso contrario, è consigliabile inviare una mail, e non limitarsi a prendere suggerimenti dalle voci di corridoio. È bene precisare, inoltre, che non sempre gli appunti presi durante le lezioni (o le registrazioni fatte al docente) sono sufficienti per superare un esame.

Trovare un metodo di studio

Passare ore su libri, appunti e schemi potrebbe essere inutile se non si possiede un metodo di studio, ovvero la conoscenza di un processo di apprendimento efficace e veloce. Infatti, ogni persona è differente: c’è chi necessita di letture approfondite e ripetute, chi deve ripetere a alta voce, e chi deve schematizzare per iscritto dopo aver letto e compreso un testo.

Non esiste un approccio che si rivela essere ottimale a priori, ad esempio adatto a tutti gli studenti delle università online o solo a coloro che frequentano le lezioni in presenza. È soggettivo, ed individuare quello giusto potrebbe significare anche provarne diversi fino a capire qual è quello più confacente alle proprie esigenze.

Creare una tabella di marcia

Dopo aver compreso cosa studiare e come farlo, è fondamentale creare una tabella di marcia e soprattutto rispettarla. Per far ciò, occorre dividere il materiale in numero di pagine uguali in relazione ai giorni di studio, e lasciare libero il giorno precedente all’esame, per una ripetizione generale.

Se non è possibile rispettare il programma per impegni improvvisi durante una giornata, o semplicemente se l’argomento affrontato è particolarmente ostico e richiede un approfondimento più lungo, non bisogna fare una corsa nei giorni successivi per recuperare. Se, ad esempio, il programma prevede un capitolo al giorno, è preferibile evitare di fare due capitoli il giorno successivo per recuperare, specialmente se ci si distrae con facilità. Potrebbe essere più proficuo affrontare un capitolo e mezzo al giorno.

Ripetere quanto studiato

Per  avere un feedback sul proprio metodo di studio e su quanto si è preparati, è bene ripetere ad alta voce. Ci si può far aiutare da un amico oppure ripetere davanti allo specchio. Bisogna sforzarsi di non guardare il libro, ma è preferibile tornare sugli argomenti poco chiari. Se, invece, ci si appresta ad affrontare un esame scritto, sarebbe più indicato recuperare delle vecchie prove d’esame e provare ad esercitarsi.