Stato di emergenza fino al 15 ottobre: cosa significa per la scuola
di Redazione
29/07/2020
La Camera ha dato il via alla proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre. Si attende ad ore che il Governo ufficializzi questa continuazione dello stato di emergenza, che appunto dal 31 luglio slitta al 15 ottobre. Ci saranno degli effetti sicuramente anche sul mondo della scuola. Ma che cosa cambia in particolare?
La continuazione dello smart working
Il Presidente del Consiglio Conte ha detto che è inevitabile fare slittare la proroga al 15 ottobre per lo stato di emergenza legato alla diffusione dell'epidemia di coronavirus. Quindi il provvedimento avrà degli effetti sulla scuola soprattutto per quanto riguarda lo smart working, visto che i lavoratori del settore pubblico, almeno fino al 15 ottobre, potranno continuare a lavorare online. Ma c'è di più, perché per la Pubblica Amministrazione la proroga è fino al 31 dicembre.Le misure sanitarie nel mondo della scuola
Lo stato di emergenza ha dei riflessi nel mondo della scuola anche perché consente di mettere a punto delle gare per fare in modo che gli istituti scolastici ricevano tutto il necessario per far ripartire le lezioni con procedure semplificate, anche per quanto riguarda l'acquisto di mascherine, dei nuovi banchi, dei dispenser per il disinfettante. Per quanto riguarda l'effettuazione dei concorsi, rimangono ancora dei dubbi. Le procedure concorsuali sono previste per fine settembre, come ha confermato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Altri esponenti politici hanno affermato che si va verso l'abolizione del cartaceo e ci si dirige verso la linea di adottare supporti informatici. Eventualmente si prenderà in considerazione la possibilità di delocalizzare le procedure in base alla residenza dei candidati.Articolo Precedente
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