Terza fascia ATA: la laurea non è titolo di accesso
di Redazione
21/04/2021
Mancano ormai poche ore alla data definitiva per l'aggiornamento della graduatoria terza fascia ATA per il triennio che va dal 2021 al 2023. I candidati possono fare domanda di inserimento o di aggiornamento e possono decidere di cambiare provincia, per avere possibilità lavorative specialmente nelle città del Nord. Permangono ancora dei dubbi al riguardo su come deve essere considerata la laurea, ma è chiaro da questo punto di vista che questo titolo di studio non deve essere considerato come titolo di accesso.
Quali sono i titoli di accesso per i profili ATA
Facciamo chiarezza riguardo ai vari titoli di accesso per i diversi profili. Per inserirsi nella graduatoria terza fascia ATA come assistente amministrativo occorre essere in possesso del diploma di maturità. Sempre il diploma di maturità corrispondente ad un'area specifica professionale per l'assistente tecnico. Per il collaboratore scolastico può valere come titolo di accesso qualsiasi diploma di maturità o diplomi di qualifica professionale anche della durata triennale. Per cuoco diploma di qualifica professionale di operatore di servizi di ristorazione. Per guardarobiere il diploma di qualifica professionale di operatore della moda. Per l'addetto alle aziende agrarie una qualifica professionale di operatore agrituristico, agroindustriale o agroambientale. L'unico profilo professionale ATA per cui la laurea costituisce il titolo di accesso è quello dell'infermiere, per il quale vale la laurea in scienze infermieristiche.Quanti punti vale la laurea
Pur non essendo titolo di accesso, a parte il caso dell'infermiere, la laurea può essere inserita come titolo culturale. In questo caso vale due punti indipendentemente dal punteggio con il quale il titolo è stato conseguito. Si deve fare chiarezza sul fatto che si valuta soltanto un titolo e quindi non si possono inserire contemporaneamente per esempio la laurea triennale e quella specialistica.Articolo Precedente
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