Variante inglese e scuola: massima attenzione sulla trasmissibilità
di Redazione
25/02/2021
La trasmissibilità della variante inglese del coronavirus potrebbe superare il 37%. È il risultato a cui sono giunti gli esperti che hanno condotto uno studio proprio su questa mutazione del virus. La ricerca è stata messa a punto dall'Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute, dalla Fondazione Bruno Kessler e dalle Regioni. Qual è quindi l'impatto di questa variante del virus?
Massima attenzione al settore della scuola
Anche il comitato tecnico scientifico è intervenuto su questo argomento in precedenza, spiegando che nel prossimo mese di marzo proprio la variante inglese sarà dominante anche nel nostro Paese. C'è la massima attenzione quindi anche sul mondo della scuola e le Regioni hanno deciso di chiedere agli esperti una valutazione sull'argomento. Anche perché ci sarebbe un'incertezza dal punto di vista statistico, che collocherebbe la trasmissibilità della variante inglese in una percentuale tra il 18% e il 60%. La trasmissibilità di questa mutazione del virus ha dei valori, come spiegano gli esperti, che sono in linea con quelli che vengono riportati in altri Stati, anche se un po' più bassi.È opportuno riflettere sulle scuole
La domanda che in molti si pongono è quindi quella relativa all'opportunità di mantenere aperte le scuole in questo momento. Per questo alcuni Presidenti di Regione hanno chiesto una valutazione al comitato tecnico scientifico. È da dire comunque che negli ultimi tempi, facendo riferimento ai dati dell'ultimo mese in particolare, è aumentata la percentuale dei casi riscontrati nei giovani sotto i 18 anni di età, arrivando al 17,5% dei nuovi positivi. Forse questo potrebbe voler dire che la variante inglese del virus si diffonde più rapidamente tra i più giovani?Articolo Precedente
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