
La Ministra dell’Università Anna Maria Bernini da poco ha comunicato che l’intenzione da parte del Governo è quella di andare verso l’abolizione del numero chiuso per le iscrizioni a Medicina. Proprio per questo motivo è stata istituita una commissione che coinvolge rettori e regioni.
L’Unione degli Universitari, tuttavia, chiede di coinvolgere anche la componente studentesca che sembra essere stata messa da parte.
Le dichiarazioni dell’Unione degli Universitari
Camilla Piredda, coordinatrice dell’Unione degli Universitari, ha affermato che è arrivato il momento di superare il numero chiuso, ma ha espresso il suo dissenso nei confronti del fatto che il governo sembra aver dimenticato i rappresentanti degli studenti. Proprio per questo l’Unione degli Universitari ha chiesto di essere coinvolta in maniera diretta.
I motivi contro l’abolizione del numero chiuso
Secondo la coordinatrice dell’Unione degli Universitari, il modello a cui pensa il governo non risolverebbe alcun problema legato al numero chiuso, perché, nonostante tutto, il diritto comunque all’accesso degli studi universitari resterebbe limitato.
Infatti, secondo Piredda, ci sarebbe da intervenire su altre tematiche molto importanti, che riguardano le borse di specializzazione e le assunzioni dei medici. Per anni, secondo Piredda, ci si batte per il diritto allo studio e dei docenti e per investimenti che ancora una volta la Legge di Bilancio non ha previsto.