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Azzolina: 'Con call veloce più rapide le immissioni in ruolo'

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di Redazione

20/07/2020

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La ministra dell'Istruzione Azzolina si è espressa sulla call veloce, la procedura prevista dal decreto legge 126 del 2019 che, secondo ciò che ha dichiarato la stessa Azzolina, non farà altro che agevolare le immissioni in ruolo. Secondo ciò che ha dichiarato la ministra dell'Istruzione, la chiamata veloce consentirà di ridurre in maniera significativa il fenomeno del precariato.

Come funziona la chiamata veloce

Ma molti docenti si chiedono ancora oggi come funzionerà la call veloce, questo nuovo strumento che è stato introdotto con la formazione delle graduatorie provinciali. Per capirne il funzionamento, bisogna specificare che ogni anno, quando terminano le immissioni in ruolo, di solito rimangono, soprattutto nelle regioni del nord, molti posti vacanti. Questi posti vengono dati a docenti supplenti che si aggiudicano un contratto a tempo determinato che può essere fino al 30 giugno o fino al 31 agosto. Invece con la call veloce ci si pone l'obiettivo di ridurre i supplenti, ma di dare i posti a tempo indeterminato. Si vuole ridurre anche il problema dei supplenti che spesso arrivano ad anno scolastico inoltrato.

Le dichiarazioni della ministra Azzolina sulla call veloce

La ministra Azzolina ha detto che il sistema della call veloce consentirà di coprire in maniera più rapida le cattedre vacanti. Infatti, ha spiegato che con la chiamata veloce si ha un'opportunità in più di essere assunti in ruolo. Gli insegnanti potranno decidere volontariamente di spostarsi anche in un'altra regione o in un'altra provincia, per ottenere più rapidamente l'assunzione a tempo indeterminato. In questo modo si occuperanno posti che invece sarebbero andati ogni anno a supplenza annuale.
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