Una notizia terribile di quelle che non si vorrebbe mai raccontare: un bimbo nato prematuro il 4 dicembre è morto nel reparto di Terapia intensiva neonatale degli Spedali Civili di Brescia a causa di un’infezione di cui non si conoscono le cause.
Oggi sarà eseguita l’autopsia sul neonato e sta alla Procura fare luce sul caso, ma c’è un qualcosa che rende la storia ancora più “inquietante”: si tratta infatti del terzo decesso in una settimana e i due neonati morti nei giorni scorsi erano stati in stanza con il bimbo appena deceduto.
La struttura ospedaliera ha assicurato che i tre casi non sono collegati: “Non sussiste alcuna relazione tra i tre eventi – affermano in un nota i vertici degli Spedali Civili -. Si tratta di decessi subentrati a breve distanza l’uno dall’altro, nell’arco di una settimana, ma i quadri clinici rimandano a condizioni di malattia differenti e non appaiono correlati”.
Il ministro della Salute Giulia Grillo ha comunque inviato a Brescia i Nas e ha avviato l’ispezione ministeriale agli Spedali Civili: «È necessario fare chiarezza per capire se ci sia correlazione tra i diversi casi».
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