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Il ciclo dell'acqua: significato e fasi

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di Redazione

12/09/2020

TITOLO
Il ciclo dell'acqua è un fenomeno naturale che avviene costantemente nel nostro pianeta. In generale dobbiamo dire che la quantità di acqua totale presente sulla Terra corrisponde a 1,5 miliardi di chilometri cubi. La maggior parte dell’acqua che si trova sul nostro pianeta è contenuta negli oceani e nei vari mari della Terra. Si parla infatti di una percentuale del 97%. La quantità che rimane è invece rappresentata dalle acque continentali. Si tratta di quelle risorse di acqua presenti sulla superficie, che possono essere definite anche con il nome di acque dolci. Questa definizione è da spiegare con il fatto che queste acque hanno una minore quantità di sali, se facciamo un confronto con le acque presenti negli oceani e nei mari. Teniamo in considerazione che la maggiore quantità di acque dolci presenti sulla Terra si trova in particolare nei ghiacciai, all’interno delle falde sotto il terreno e anche nell’atmosfera che circonda il nostro pianeta, sotto forma nello specifico di vapore acqueo. I fiumi e i laghi rappresentano una porzione molto piccola in termini di percentuale relativa alla presenza di acque dolci sul pianeta. Possiamo affermare che avvengono continuamente degli scambi tra tutti questi elementi, perché si verifica appunto quello che viene definito come il ciclo dell'acqua. Questo ciclo avviene attraverso dei veri e propri cambiamenti dello stato dell’acqua e si verifica tramite una “spinta” da parte della forza di gravità e di altre tipologie di energia, come quella che proviene dalla nostra stella.

Le fasi del ciclo dell'acqua

Sono varie le fasi che caratterizzano il ciclo dell'acqua, un processo davvero fondamentale, che permette di garantire la rigenerazione di questo elemento essenziale per la nostra vita sulla Terra. Dobbiamo riflettere infatti sul fatto che l’acqua, se consumata, tenderebbe ad esaurirsi. Questo significa che si creerebbero le condizioni per la fine della vita sul nostro pianeta, dal momento che l’acqua è un elemento fondamentale per garantire la vita sulla Terra sia degli esseri umani che degli animali e delle piante. Ma quali sono le fasi che caratterizzano il ciclo dell'acqua? Si tratta in particolare di quattro fasi che contraddistinguono questo processo: l’evaporazione, la condensazione, la precipitazione e l’infiltrazione. Vediamo di spiegare tutto nel dettaglio.

La fase dell'evaporazione

La prima fase è quella del cambiamento di stato che corrisponde all’evaporazione. Attraverso i raggi del sole, viene scaldata l’acqua degli oceani, dei mari e dei fiumi. È un processo comunque molto più complesso, perché il riscaldamento dell’acqua tramite i raggi solari interessa anche l’acqua che si trova negli esseri viventi e nelle piante. In questo modo l’acqua viene trasformata in vapore. L’evaporazione consiste proprio in questo passaggio dallo stato liquido a quello gassoso. L’acqua evapora e sale verso il cielo.

La fase della condensazione

Negli strati più elevati del cielo la temperatura è a livelli inferiori. Nel momento in cui il vapore acqueo raggiunge questo strato, subisce un processo di raffreddamento e viene di nuovo trasformato, passando allo stato liquido. Si verifica un processo di formazione di tante piccolissime gocce d’acqua, dovuto proprio alle temperature basse presenti in questo strato del cielo, e si formano le nuvole che vediamo ogni giorno volgendo la testa verso l’alto.

La fase della precipitazione

Un’altra fase essenziale è quella relativa alla precipitazione. Il ciclo dell'acqua infatti continua con l’aggregazione delle piccole gocce di vapore acqueo, che formano le nuvole e man mano le rendono più pesanti. Quando il peso raggiunge delle dimensioni elevate, avviene il processo che comunemente chiamiamo pioggia. La temperatura presente nell’aria condiziona fortemente questo processo di precipitazione, creando le condizioni affinché si verifichino la pioggia, ma anche la neve o la grandine.

La fase dell'infiltrazione

A questo punto con la precipitazione l’acqua torna allo stato liquido e cade sulla terra. Il ciclo dell'acqua quindi fa in modo che questo elemento vada a depositarsi, dopo la precipitazione, nei corsi d’acqua, nei canali, nei fiumi, ma anche nei laghi e negli oceani che caratterizzano il nostro pianeta. Una certa quantità dell’acqua che cade sul terreno va a depositarsi proprio sulla terra e qui viene assorbita raggiungendo anche delle profondità elevate. L’acqua si infiltra quindi nel sottosuolo e scorre tra gli elementi rocciosi presenti sotto il terreno. In questo modo va a raggiungere le cosiddette falde idriche, arrivando ad alimentarle in modo sufficiente da diventare in alcune situazioni anche acqua minerale naturale. In questo modo il processo che caratterizza il ciclo dell'acqua può di nuovo ricominciare.

È importante proteggere il ciclo dell'acqua

Ricordiamo in particolare che due terzi del nostro pianeta sono ricoperti dall’acqua, ma questo elemento non sempre è potabile, anzi possiamo dire che solo una piccola parte dell’acqua presente sul nostro pianeta si può bere. Per questo dobbiamo considerarla sempre un bene prezioso, che va protetto incessantemente e con grande attenzione. Anche il ciclo dell'acqua deve essere protetto, evitando l’inquinamento che a volte può caratterizzare anche i laghi, i fiumi e i mari. Con delle pratiche di sostenibilità ambientale è possibile proteggere quello che si caratterizza come un elemento indispensabile per la nostra esistenza.
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