Pit Bike per studenti: lo svago della moto in totale sicurezza

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Le giornate di scuola sono sempre impegnative per gli studenti che si trovano a far fronte alle difficoltà e restrizioni di una pandemia che li pone costantemente in una situazione di instabilità, per cui lo svago assume un ruolo fondamentale per la loro serenità.

Tra gli svaghi dello sport, c’è quello di uno sport sopra le righe che si affronta con pit bike per studenti di ogni tipologia, mini moto da cross a portata di tutti, come ci spiega Mobster, rivenditore unico in Italia della marca YCF.

Ci teniamo a sottolineare come gli incidenti, nel mondo delle pit bike, siano estremamente rari e di lievissima entità, per cui si tratta realmente di uno svago sicuro e divertente.

Per la guida di una pit bike, com’è possibile intuire, non è necessario disporre di una patente o pagare alcun tipo di bollo, in quanto le pit bike per studenti, e non, possono essere guidate solamente in circuiti privati e non su strade pubbliche.

L’origine delle Pit Bike per studenti?

Innanzitutto hai mai sentito parlare delle pit bike, ne conosci l’origine? Prima ancora che mini moto per studenti, le pit bike non erano nemmeno commercializzate ma già operative all’interno dei paddock delle gare del motomondiale.

L’impiego delle pit bike, infatti, era completamente differente da quello odierno. Lavoravano come “muletti” nei paddock, consentendo lo spostamento rapido e in sicurezza degli addetti ai lavori che, in un posto così affollato di persone, era piuttosto complesso.

Le pit bike diventano cult in poco tempo, dalla Cina, luogo nel quale si ritiene siano nate, la Honda ne coglie l’opportunità commerciale e decide di portarle al pubblico statunitense con un primo modello: la Honda Z50.

In breve tempo, siamo agli inizi degli anni duemila, anche altri grandi produttori decidono di inserirsi sul mercato e così si assiste al boom delle pit bike, prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo, Italia compresa.

Ad oggi si svolgono anche competizioni delle pit bike, è veramente diventato un fenomeno di massa. Ti chiederai: sì, ma le pit bike per studenti cosa c’entrano?

Le pit bike, dalla prima commercializzazione al 2022, hanno ampliato la gamma toccando tutte le tipologie possibili, comprese, appunto, classi di minimoto anche per i bambini. Si tratta, per esempio, delle pit bike 50.

I più grandi e i più piccoli possono lanciarsi allo svago più sfrenato e sicuro allo stesso tempo con l’acquisto di una pit bike.

Guidare una pit bike

Lo abbiamo scritto precedentemente: le pit bike non richiedono patente, ma non possono correre su strada. Il quesito rimane, però, invariato per chi non abbia mai guidato nella sua vita e voglia approcciarsi a questo mondo.

Per guidare una pit bike ci sono numerosi istruttori e corsi negli appositi circuiti che si possono seguire e prevedono un percorso graduale di apprendimento di guida base e di miglioramento su tutte le tecniche previste.

Innanzitutto imparerai la corretta postura sul veicolo, ciò consente di mantenere la stabilità che è l’aspetto più importante per godersi appieno il brivido delle pit bike. Se si acquisisce questa tecnica di base, tutto il resto sarà più semplice.

Si apprendono poi i più importanti esercizi di tenuta su pista: Stop & Go (la corretta gestione della pit bike dalla sua partenza), lo Slalom, L’Otto (tenuta durante l’approccio ad una curva) ed il Doppio Slalom (un mix delle precedenti).

Gli istruttori sono fondamentali in questo senso perché aiutano l’apprendimento in tempi stretti, per una guida sicura ma anche molto più divertente.

Può essere uno svago per studenti che, finite le lezioni, vogliono lasciarsi andare con qualcosa di diverso ed esaltante, con l’auspicio che questo possa risultare un modo per aiutarli in un periodo così complicato per loro.