Scuola, a mensa non sarà più ammesso il panino da casa
di Redazione
31/07/2019
Quanti di noi, durante gli anni di scuola, ad ora di pranzo si portavano il panino da casa?
Per alcuni era una questione economica, per non essere costretti a pagare la retta spesso esosa della mensa, per altri una questione di praticità dato che i genitori magari preparavano già il pranzo per loro e gli altri figli, per altri ancora era una questione di salute, dovuta magari ad intolleranze a determinati cibi.
Ma tutte queste ragioni ora non conteranno più: sarà vietato infatti portare il panino da casa, mentre gli altri pranzano a mensa.
Quello di poter mangiare "nell'orario della mensa e nei locali scolastici" il panino portato da casa non è infatti un "diritto soggettivo": a stabilirlo sono state le Sezioni Unite della Cassazione, che hanno così accolto il ricorso del Comune di Torino ribaltando una pronuncia favorevole ai genitori degli alunni che, alla mensa, preferivano il pasto portato da casa.
"Alla luce del nuovo pronunciamento delle Sezioni Unite, l'Amministrazione procederà a supportare le famiglie e le scuole nelle prossime delicate fasi organizzative che conseguono al suddetto pronunciamento", commenta l'assessora all'Istruzione della Città di Torino, Antonietta Di Martino.
Ma la polemica è subito scoppiata.
"La Cassazione a Sezioni Unite ha deciso: la scuola dell'obbligo gratuita da Costituzione è da buttare nel cesso, d'ora in avanti o paghi la minestra o salti la finestra (sempre che non ti portino via la casa per morosità)" il commento indignato di molti genitori.
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