Università: a settembre si tornerà alla didattica in presenza

Colpiscono le dichiarazioni del ministro dell'Università e della Ricerca Manfredi, il quale in una recente intervista ha rilasciato alcune affermazioni su quella che sarà l'articolazione della didattica universitaria a partire da settembre.

A settembre un ritorno alla didattica in presenza all'università

Il ministro Manfredi ha spiegato che l'idea è quella di ritornare a settembre ad avere la tradizionale didattica in presenza nelle aule universitarie. Tuttavia ha spiegato in questo senso che l'idea è di rendere la didattica a distanza più accessibile agli studenti fuori sede. Anche per quanto riguarda gli esami l'idea sarebbe quella di rifarli in presenza, pur riservando la possibilità di poter soddisfare le esigenze di chi abita in un'altra città lontana dalla sede universitaria. Manfredi ha detto che per i corsi sovraffollati ci potrebbe essere un'alternanza tra lezioni a distanza e lezioni in aula.

Si riprenderà con l'Erasmus e i tirocini

In seguito al diffondersi dell'epidemia di coronavirus c'era stato uno stop molto significativo che aveva riguardato i tirocini e i progetti Erasmus. Anche da questo punto di vista, però, secondo ciò che ha dichiarato il ministro Manfredi, non ci dovrebbero essere preoccupazioni. Infatti il ministro ha detto che si sta negoziando con la comunità europea il nuovo programma e progressivamente tutto ritornerà agli standard di prima. Nel frattempo il Governo ha stanziato 300 milioni per il diritto allo studio. Il ministro ha precisato che 165 milioni saranno destinati a non far pagare più le tasse a quegli studenti che appartengono a famiglie con redditi fino a 20.000 euro. Ci sarà un incremento anche per le borse di studio.